La conservazione del caffè: accorgimenti e suggerimenti utili

La conservazione del caffè: accorgimenti e suggerimenti utili

 

Molti di voi si chiederanno quale siano i modi migliori per conservare il caffè ma soprattutto le cause del rapido deterioramento dei nostri pregiati chicchi di caffè...vediamolo subito!

Proviamo ad estrapolare insieme le cause più diffuse o gli elementi principali ai quali dobbiamo prestare attenzione durante la conservazione dei nostri chicchi o macinato:

  • aria
    • ossigeno
    • umidità (vapor acqueo)
  • calore
  • luce

Come potrete ben immaginare, dovendo garantire un buon equilibrio organolettico e l'aroma naturale del nostro caffè, dovremo preservarlo dagli elementi sopra elencati, quali causa principale di deterioramento.

ARIA

Principalmente composta da Azoto (incolore, insapore, inodore e inerte), altri gas vari in piccolissime quantità, da OSSIGENO e VAPOR ACQUEO, quest'ultimo che determina il grado di umidità in atmosfera.

L'OSSIGENO, lo dice il nome stesso, è la principale causa, insieme al calore ed alla luce, del cosiddetto "irrancidimento" del caffè poichè grassi ed olii in esso contenuti tendono con il loro contatto a deteriorare precocemente...un pò come quegli alimenti ricchi di grassi che a contatto con l'aria, quindi calore e luce, tendono a scurire, cambiare sapore ed irrancidire.

Ora, se tutto ciò è vero per i chicchi di caffè interi, quindi i grani, lo sarà ancor di più per il caffè macinato; perché vi domanderete?! 

Semplice, la superficie di contatto con l'aria, una volta che il chicco viene macinato e scomposto in tanti piccoli pezzettini, granelli di caffè, sarà di molto superiore rispetto ai chicchi interi...provate a sommare la superficie di contatto di un singolo chicco con l'aria, rispetto alla superficie di contatto di un minuscolo granello moltiplicato per centinaia di altri granelli, ed ecco la risposta.

Veniamo ora al secondo elemento "critico", e cioè l'UMIDITÁ che si potrebbe facilmente "aggrappare al nostro chicco di caffè, appesantendolo e rovinandone ulteriormente la consistenza, proprio per la porosità e propensione dello stesso di assorbire vapor acqueo e ODORI, successivamente alla fase di tostatura, proprio perchè diventa molto più igroscopico (capacità di assorbire acqua) di un chicco verde naturale non tostato.

Ebbene sì, avete letto bene, dovete stare molto attenti anche agli odori sgradevoli o gradevoli che siano, perchè il nostro caffè potrà assorbire anche quelli e li ritroverete poi in tazza, quindi lontano da profumatori, odori forti e ben chiuso ermeticamente.

Cosa possiamo fare per evitare tutte queste problematiche? 

 Cerchiamo di seguire pochi semplici passi:

  1. se possibile utilizzare sempre chicchi di caffè non macinati (grani interi), proprio perchè aromi ed equilibrio organolettico perdono di vigore in brevissimo tempo (in generale si parla di poche ore o addirittura 30 minuti!) una volta che questi verranno macinati;
  2. versare ed utilizzare solamente la quantità di caffè desiderata ed al momento opportuno, quindi poco prima della sua estrazione; non dimenticate mai che già dopo una trentina di minuti, come sopra descritto, il nostro caffè potrebbe perdere il 50% del suo aroma, ed una volta in tazza si raccomanda fortemente di degustarlo entro il primo minuto, proprio per il mantenimento ottimale di aroma, gusto e sapore al nostro palato;
  3. richiudere ermeticamente o addirittura sottovuoto, in contenitore NON TRASPARENTE, o nella sua confezione originale munita di valvola di sicurezza, avendo cura di far fuoriuscire eventuale aria residua, il nostro caffè in chicchi oppure già macinato; è per questo motivo che consigliamo di acquistare confezioni da 250g, poiché garanzia di qualità e di conservazione nel breve/medio periodo, anche se durano ben sigillate fino ad 1 anno.

Piccola curiosità:

si legge spesso che mantenere il caffè in frigorifero possa aiutarne la conservazione, e ciò è vero in parte, poiché aiuterebbe sì a rallentare il processo di deterioramento ed irrancidimento dello stesso, ma subentrerebbe uno dei fattori "rischio" di cui abbiamo parlato, e cioè l'umidità; avete presente la condensa che spesso si forma nei contenitori o nelle confezioni che conserviamo in frigorifero? Ecco, questa condensa o vapor acqueo potrebbe danneggiare in ogni caso il nostro caffè in queste condizioni, ed è per questo che se ne consiglia la conservazione in LUOGO FRESCO E ASCIUTTO, LONTANO DA FONTI DI CALORE! Inoltre, alcuni test hanno dimostrato una migliore resa in tazza del caffè conservato in luogo fresco ed asciutto, piuttosto che caffè conservato in frigorifero o addirittura in freezer.

CALORE

Il calore eccessivo, insieme alla luce, aiuta in maniera irrimediabile il deterioramento del nostro caffè e ne accelera il processo di irrancidimento; del resto quale alimento gradisce il calore e la luce? Esatto, così a memoria non mi viene in mente neanche un alimento che possa gradire calore, luce ed aria, quindi ATTENZIONE!

LUCE

Come già abbiamo detto, luce e calore insieme sono tra le cause principali di una precoce OSSIDAZIONE del caffè mal conservato, ed è uno dei motivi per i quali il caffè va conservato al buio, perciò in barattoli opachi ermetici oppure nella sua confezione originale ben sigillata.

Provate anche voi a seguire questi "piccoli" accorgimenti e vedrete che il vostro caffè fresco avrà sicuramente un'aroma ed una fragranza migliore rispetto al solito...sempre che non siate già abili esperti della conservazione! 😄

 

Al prossimo articolo!

Kanuni Coffee

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