Caffè: il Brasile

La storia
Il Brasile è stato ed è il più grande produttore di caffè al mondo! Pensate che impegnava più dell'80% del mercato mondiale, e lo ha fatto per centinaia di anni.
Ai primi del '700 arrivò il caffè grazie alla Guiana francese, mentre il Brasile era sotto alla "colonizzazione" portoghese.
Sicuramente uno dei lati più "scuri" di questo periodo, fino a metà del diciannovesimo secolo, fu l'impiego di oltre un milione di schiavi per la coltivazione del caffè...non che oggi in tante altri parti del mondo sia molto differente!
Quando gli inglesi interruppero la tratta della schiavitù tra Africa e Brasile nel 1850, quest'ultimo portò lavoratori migranti provenienti da altri Paesi oppure impiegò la tratta degli schivi interna.
Solo nel 1888 vi fu l'abolizione della schiavitù in Brasile, ed allora si temette un calo nella produzione del caffè...ma non fu così!
Vi fu un secondo boom, dal 1880 al 1930, dove il Brasile produsse oltre l'80% della produzione mondiale di caffè, ma la grande crisi degli anni '30 portò purtroppo il Brasile a bruciare milioni di sacchi di caffè...
La Seconda guerra mondiale ed il nazismo, hanno portato ad un enorme squilibrio dei prezzi del caffè sul mercato di allora, stabilizzati e regolamentati poi, dal 1962, grazie all'ICA (accordo internazionale sul caffè), decaduto poi verso la fine degli anni '90 poichè il Brasile non accettava di abbassare le sue quote, e da lì una drastica caduta dei prezzi del caffè.
E' innegabile che la grande variazione dei raccolti o perdita di buona parte di essi dovuta ad esempio alle gelate, portavano da un anno con l'altro a fluttuazioni di mercato considerevoli, dovute proprio all'incidenza che il caffè brasiliano ha a livello globale!
Le coltivazioni e relative zone.
Parliamo ora, nel dettaglio, delle piantagioni brasiliane e della loro vastità, dove è facile l'impiego di differenti tipologie di produzione, le quali, insieme alle molteplici variazioni climatiche, portano ad una variazione del chicco abbastanza diffusa.
In Brasile si coltiva sia Arabica che Robusta, in base ovviamente all'altezza delle coltivazioni che andranno a identificare l'una o l'altra specie.
L'approccio alla produzione di caffè, bisogna dirlo, in Brasile è piuttosto aggressivo, e cioè "consumato" fino allo stremo un terreno, si passa subito ad un altro con terra "fresca"!
Fortunatamente, nel tempo i processi naturali hanno aiutato a far crescere la qualità del caffè brasiliano, ed oggi è molto apprezzato proprio per la sua dolcezza, il suo corpo medio con finale chiaro, pulito e senza troppa acidità!
Solo per gli amanti dei dettagli andiamo ad elencare le zone di coltivazione del caffè in Brasile:
- BAHIA
- una delle regioni più settentrionali nella zona Est del Brasile, molto interessante dal punto di vista della competizione "Cup Of Excellence" (produzioni di eccellenza premiate con punteggio dagli 84 ai 100 che stanno diventando sempre più una nicchia all'estero, ma non certamente in Italia dove non c'è una cultura di questo tipo, o meglio vi è solamente una piccola nicchia...), poichè nel 2009 sono risultati vincenti, e quindi TOP 5 tra i 10 lotti selezionati.
- CHAPADA DIAMANTINA
- ad un'altitudine di 1000/1200 m viene prodotto spesso caffè con metodo Biodinamico e Biologico.
- CERRADO DE BAHIA/WEST BAHIA
- 700/1000m con una produzione che si presta ad essere industrializzata e con irrigazione diffusa; la zona con clima piuttosto stabile difficilmente produce qualcosa di veramente speciale
- PLANALTO DE BAHIA
- a queste altitudini, 700/1300 m, e con piccole zone di coltivazioni, si trovano caffè di alta qualità!
- MINAS GERAIS
- qui ci sono tra le più alte montagne della regione brasiliana e quindi zone ottime per la produzione del caffè
- CERRADO
- zona relativamente nuova alla coltivazione del caffè, con fattorie piuttosto grandi e con produzioni meccanizzate; siamo ad un'altezza di circa 800/1200 m
- SUL MINAS
- zona ben industrializzata, con una storia importante per la produzione del caffè nel passato, nella quale si trovano diverse aziende meccanizzate; siamo ad un'altezza di 700/1300 m circa
- CHAPADA DE MINAS
- zona relativamente piccola, anch'essa con una storia negli anni settanta, dove alcuni coltivatori hanno meccanizzato le loro fattorie; siamo ad 800/1100 m circa
- MATAS DE MINAS
- per via delle pendenze e zone scoscese, la raccolta avviene manualmente, e ciò farebbe pensare ad una produzione di qualità; purtroppo non è stato poi così vero per diverso tempo, ma ora si trovano delle produzioni, e quindi piccole fattorie che producono un caffè di alta qualità; altitudine 500/1200 m circa
- SAI PAOLO
- qui è presente una delle zone considerate tra le migliori, Mogiana, zona che prese il nome da una compagnia dei treni costruita alla fine del 1800! Siamo dagli 800 ai 1200 m circa
- MATO GROSSO AND MATO GROSSO DO SUL
- piccole produzioni di caffè; siamo a circa 600 m di altezza
- ESPIRITO SANTO
- qui viene prodotto quasi nella totalità, Robusta, ma più a SUD troviamo coltivazioni di Arabica piuttosto interessanti che portano ad avere chicchi di qualità; siamo a 900/1200 m circa
- PARANÁ
- una volta era una delle regioni più produttive di tutto il Brasile, ma il gelo ed il tempo hanno ridotto di molto la produzione, passando dai 20 milioni di sacchi a circa 2 milioni! Non troviamo grandissime qualità di caffè quaggiù ma la temperatura aiuta una lenta maturazione del chicco, portando ad un evidente vantaggio; siamo a circa 900 metri.
Un piccolo cenno sulla Robusta:
- è tra i maggiori produttori di Robusta al mondo;
- solitamente chiamata "conillion", è prodotta in regioni come la Rondonia.

Tenete presente che l'alta industrializzazione del mercato del caffè in Brasile, non si può certo dire che abbia aiutato ad alzare la qualità del caffè, ma è proprio per questo motivo che Kanuni Coffee, nella scelta delle sue Monorigini e miscele contenenti chicchi brasiliani, ha selezionato solamente fattorie che rispettano una produzione etica, manuale e naturale nella lavorazione del chicco, proprio per garantire il massimo della qualità e delle caratteristiche organolettiche del caffè raccolto; è per questo motivo che i nostri caffè sono tutti riconducibili ad una singola "fazenda", quindi del tutto rintracciabili.
Sappiate che un caffè marchiato come "Santos" semplicemente identifica il Porto di provenienza, e non la zona di origine del caffè, quindi non sempre la tracciabilità dello stesso risulta così facile da individuare.
A questo punto direi che possiamo chiudere il capitolo del Brasile, sperando di non avervi annoiato troppo :-)
Sicuramente i più curiosi ne avranno tratto soddisfazione, e cercheremo sempre di estrapolare qualche informazione storica e non, che possa attirare la vostra attenzione, ma soprattutto il vostro desiderio di apprendere sempre qualcosa di nuovo sul caffè!
Godetevi il buon, dolce ed equilibrato caffè brasiliano, magari un ottimo AMERICAN BLEND "PLUS" che racchiude buona parte di questo equilibrio e sentori veramente speciali!
Kanuni Coffee